Si è svolto il 9 giugno con una grande partecipazione di ricercatori scientifici del CNR, di Università Italiane e Enti di Ricerca e Gestione dell'Ambiente , il Workshop "L'attività scientifica Subacquea". L'incontro avvenuto nella sede centrale del CNR di Roma, è stato organizzato dal Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) e il Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DTA), in collaborazione con il Dipartimento Scienze Biomediche (DSB), la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa.La presenza dei più importanti istituti del CNR e di tutti gli Enti che svolgono attività in ambito subacqueo ed iperbarico in Italia, per Progetti di ricerca e/o gestione ambientale, dimostra come l'aspetto legato alla sicurezza sul lavoro subacqueo scientifico sia imprescindibile.
Ed è proprio per questo motivo che il CNR ha iniziato, assieme alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, che da anni svolgono ricerca e formazione in ambito di medicina subacquea ed iperbarica, un percorso in ambito UNI che produrrà una Norma per la regolamentazione tecnica del diving scientifico, analogamente a quanto già fatto negli anni passati per la norma UNI 11366 per il diving commerciale (ora riferimento di legge),sempre con la partecipazione di IFC CNR e della Scuola Superiore Sant'Anna.
Proprio per gli aspetti specifici trattati, sono intervenuti al Workshop per L'istituto di Fisiologia Clinica, Mirko Passera che ha parlato di immersioni scientifiche in apnea e Remo Bedini sull'importanza di una norma tecnica di settore. Gli argomenti da loro trattati rientrano nell'attività che IFC svolge congiuntamente alla Scuola Superiore Sant'Anna, nell'ambito del Master Universitario di II livello in medicina subacquea ed iperbarica e nelle ricerche del Centro Extreme in IFC CNR.