Il prossimo 6 dicembre si terrà a Pisa, presso il Polo Piagge dell’Università di Pisa, il convegno "L’uso secondario dei dati di salute, caratteristiche e criticità", patrocinato dall’Istituto di Fisiologia Clinica e organizzato da APIHM e dal Master in Management delle Aziende Sanitarie, impegnati da anni nello studio e nell'analisi dei temi legati alla nuova regolamentazione comunitaria della protezione dei dati in ambito sanitario.
Il sistema di regole che i sistemi aziendali sono tenuti a rispettare è articolato e richiama i Titolari del trattamento ad adottare misure capaci di conformare i propri trattamenti di dati personali ai principi della nuova disciplina, da mantenere nel tempo e dimostrarne l’efficacia. Ogni trattamento di dati personali pertanto dovrà essere conforme ai principi della privacy by design e della privacy by default, anche nel contesto sanitario, dove per proteggere adeguatamente l'importante patrimonio informativo è necessario uno sforzo e un impegno straordinario e assolutamente non paragonabile a quello di altri sistemi aziendali. Questo perché la quasi totalità dei dati personali oggetto di trattamento appartengono a quelle categorie particolari di dati di cui tratta l’articolo 9 del Regolamento Europeo n. 2016/679 sulla Data Protection, ormai esecutivo dal maggio dello scorso anno, cui si aggiunge il Decreto Legislativo 196 del 2003, innovato dal Decreto Legislativo 101 a partire dal settembre 2018. In tale articolo, al primo paragrafo si sancisce un generale divieto di trattamento, visto che si potrebbero creare rischi significativi per i diritti e le libertà fondamentali dell’interessato; ed al secondo paragrafo si individuano le deroghe.
Il sistema sanitario è un sistema molto critico, nel quale per essere conformi alle norme e proteggere adeguatamente l'importante patrimonio informativo è necessario uno sforzo e un impegno non paragonabili a quello di altri sistemi aziendali. Le informazioni, il cui trattamento è necessario per il perseguimento del fine primario della diagnosi e cura della persona, sono trattate anche per altre finalità (studio, ricerca, didattica…), indispensabili per il miglioramento delle cure offerte alla persona, come pure quelle amministrative correlate all’attività di diagnosi e cura, di interesse pubblico, di tutela di un interesse vitale dell’interessato o di un’altra persona, di accertamento, esercizio o difesa di un diritto in sede giudiziaria, o di archiviazione nel pubblico interesse.
Fra i relatori, Marco Paterni, di IFC, illustrerà le conseguenze dell’apporto tecnologico dell’Intelligenza Artificiale applicata alla gestione delle informazioni.