L’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC) ha finanziato il progetto “miR-204 inhibition and attenuated Listeria monocytogenes: development of a novel therapeutic strategy against melanoma” al gruppo della Dott.ssa Laura Poliseno. Si tratta di un My First AIRC grant, cioè di un finanziamento erogato a giovani ricercatori di età non superiore ai 40 anni e che abbiano già mosso i primi passi come independent investigators. Il progetto, di durata triennale, è volto a sviluppare una nuova strategia terapeutica contro il melanoma metastatico. In particolare, saranno testati due nuovi approcci:

1) indurre l’apoptosi delle cellule di melanoma utilizzando l’inibitore sintetico di un microRNA;

2) utilizzare un batterio attenuato chiamato Listeria monocytogenes che è in grado di replicarsi e uccidere selettivamente le cellule di melanoma.

L’obiettivo ultimo di questa linea di ricerca è combinare i due approcci in uno, cioè usare la listeria come “carrier intelligente” che porti l’inibitore sintetico selettivamente all’interno delle cellule tumorali. Il risultato sperato è un potenziamento della regressione dei tumori primari e, soprattutto, delle metastasi, che restano il problema clinicamente più rilevante nella cura del melanoma. Questo progetto, che sarà svolto dal gruppo della Dott.ssa Poliseno (Oncogenomics Unit, Core Research Laboratory, Istituto Toscano Tumori) qui ad IFC, si avvarrà della collaborazione di personale interno (Sig.ra Monica Evangelista, Dott.ssa Silvia Burchielli, Dr. Piero Salvadori, Dr. Luca Menichetti) ed esterno (Dr.ssa Claudia Gravekamp, Albert Einstein College of Medicine, Bronx, New York, USA, esperta di fama mondiale nel campo della Listeria).

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L’AIRC ha inoltre rinnovato il progetto: “Exploitation of yeast genetics to investigate the mechanisms of BRCA1-driven tumorigenesisal gruppo del Dott. Alvaro Galli per studiare e caratterizzare linterazione tra il processo di riparazione del DNA e lattività di BRCA1. In questo progetto, data lalta omologia dei geni della riparazione del DNA tra lievito e cellule umane, si sfrutta la genetica del sistema modello per valutare se i fattori della riparazione influenzano la localizzazione ed attività di BRCA1. Ciò può essere rilevante per determinare il rischio di tumore al seno in caso di mutazione di BRCA1.

Collaboratori: per IFC Tiziana Cervelli, Samuele Lodovichi, Alberto Mercatanti, Letizia Pitto; Maria Adelaide Caligo, Genetica Oncologica, Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa.

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Esempi di immagini ottenute al microscopio a fluorescenza. Sono mostrate le cellule in campo chiaro, BRCA1 nel rosso e il nucleo nel verde, il merge viene mostrato per evidenziare una localizzazione intranucleare. BRCA1 si può localizzare come spot (D) oppure in maniera diffusa e uniforme nel nucleo della cellula di lievito (A,B,C).