Anche bassi livelli di inquinamento atmosferico, se prolungati negli anni, possono determinare danni importanti sulla nostra salute, specialmente quella di soggetti più vulnerabili e persone affette da patologie croniche. Per questo motivo è importante monitorare l'aria, non soltanto dove l'inquinamento è particolarmente elevato, ma anche in zone di campagna o di periferia dove i danni possono vedersi dopo diversi anni di esposizione.
BIGEPI sfrutterà i dati raccolti attraverso INAIL-BEEP, progetto che ha fornito mappe molto dettagliate della concentrazione di sostanze inquinanti presenti in atmosfera, dalla scala nazionale a quella urbana, suburbana e rurale. Dai dati INAIL-BEEP è emerso che le persone più esposte all'inquinamento atmosferico, specialmente bambini e anziani, si ammalano e muoiono di più per malattie cardiovascolari e respiratorie, sia nelle grandi città che nelle aree rurali. Si è inoltre evidenziato che anche temperature estreme, piogge intense e rumore, possono causare danni per la salute.
Tra gli obiettivi del nuovo progetto BIGEPI, quello di approfondire i legami tra gli aspetti ambientali e la salute, correlando i dati locali di mortalità, ricoveri in ospedale e malattie o sintomatologie respiratorie con la qualità dell'ambiente, sia sul breve che sul lungo periodo; indagherà inoltre eventuali legami tra esposizione agli inquinanti e mortalità per disturbi neurologici o neurocognitivi, come per esempio la malattia di Alzheimer o la demenza senile. In particolare, grazie a BIGEPI saremo in grado di valutare gli effetti a breve termine dell’inquinamento atmosferico e delle temperature in tutti i comuni italiani, comprese le zone industriali e i siti di bonifica.
Per alcune città campione questi effetti saranno analizzati anche sul lungo termine, per capire come un'esposizione lieve ma prolungata all'inquinamento ambientale influisca sull'aspettativa di vita e sulla salute. Per la città di Roma, infine, lo studio prenderà in considerazione anche l'esposizione a fattori inquinanti sui luoghi di lavoro, per la loro eventuale influenza, oltre che sulle problematiche già menzionate, anche sull'insorgenza di tumori, infarti, ictus, o patologie bronchiali di tipo cronico (bronchiti croniche o enfisema polmonare).
I risultati del progetto permetteranno di aumentare la consapevolezza dei cittadini su una tematica di così grande importanza, basandosi su evidenze ottenute grazie alla ricerca scientifica, e le amministrazioni locali potranno prendere decisioni consapevoli e basate su dati molto precisi per migliorare la qualità dell’aria in favore della salute pubblica, con una speciale attenzione per le persone più a rischio.
Mappa che mostra la concentrazione media di particolato atmosferico nel nostro paese per gli anni 2013-2015 (pubblicata da Stafoggia e collaboratori su Environmental International nel 2019). Le mappe di INAIL-BEEP forniscono informazioni con un dettaglio di 1 km2.
Per approfondimenti sull’argomento scarica la newsletter di avvio del progetto o visita il sito https://bigepi.it
Il Progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento di INAIL nell’ambito del Bando Ricerche in Collaborazione BRiC 2019.