Si terrà martedì 12 dicembre 2023, a partire dalle ore 9.00 presso l’aula 27 dell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa, il kick-off meeting del progetto “CANTINA 5.0”, coordinato dall’Istituto di Fisiologia Clinica (Cnr-Ifc), con la partecipazione dell’Università degli Studi di Pisa e dell’Università di Udine.
Un progetto che vede protagonista l’Industria 5.0, naturale evoluzione di “Industria 4.0”, ponendo ricerca ed innovazione al servizio di una realtà industriale europea sempre più sostenibile, human-centered e resiliente.
Secondo la Commissione Europea essa “pone il benessere dei lavoratori nel cuore del processo produttivo e utilizza le nuove tecnologie per garantire prosperità oltre l’occupazione e la crescita, rispettando al contempo i limiti produttivi del pianeta”. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo è fondamentale tenere in conto svariati elementi, tra cui: garantire diritti umani fondamentali come la privacy, l’indipendenza e la dignità, l’attenzione all’economia circolare e all’efficienza energetica, oltre ad una maggiore robustezza della produzione industriale rispetto alle interruzioni che si possono verificare per vari motivi, in particolare per quanto riguarda infrastrutture critiche. Questo concetto, nel suo insieme, risulta particolarmente complesso e difficile da applicare all'interno di un ambito specifico; tuttavia, i suoi principi possono essere adottati in specifici settori, producendo valore per l’intero processo industriale.
Nel settore Agrifood/Agritech - ambito in cui si colloca il progetto CANTINA 5.0 - l’industria vitivinicola rappresenta una delle componenti più importanti a livello nazionale, e rende l’Italia uno dei principali attori del mondo.
Tuttavia, il tessuto produttivo italiano è piuttosto frammentato, composto da un mix eterogeneo di Piccole e Medie Imprese (PMI) e grandi aziende, con approcci eterogenei rispetto al coinvolgimento del personale all'interno del processo produttivo, un effort differente riguardo alla stagionalità delle mansioni, nonché un impatto significativo delle differenze climatiche sui prodotti finali. Pertanto, sia le grandi aziende che le PMI operanti nel settore raramente hanno adottato misure per salvaguardare la salute e il benessere del personale, soprattutto durante i periodi altamente stressanti della vendemmia e del processo produttivo in generale, né tantomeno hanno posto troppa enfasi sulla sostenibilità ambientale delle proprie filiere produttive nel loro complesso, rappresentando un ostacolo significativo all’adozione dell’“approccio 5.0” in questo specifico settore.
Alla luce di tali criticità, il progetto “CANTINA 5.0 si pone come obiettivo quello di ripensare il mondo della cantina in “ottica 5.0”, rivolgendosi a produttori vitivinicoli (sia PMI che grandi aziende) in zone d'Italia diverse per clima, caratteristiche geografiche e approcci produttivi.
Il progetto prevede quindi l’utilizzo di strumenti smart per rilevare lo stato di salute e benessere dei lavoratori, con ulteriori strumenti per monitorare le condizioni ambientali nelle cantine, promuovendo i vantaggi di questa nuova prospettiva nella filiera vitivinicola.
Allo stesso tempo verranno valutati i prodotti finali delle aziende coinvolte in termini di caratteristiche chimiche ed organolettiche utilizzando metodi tradizionali (strumentali) e innovativi, mostrando così i vantaggi dell’approccio 5.0 per le aziende ed i loro lavoratori, ma anche dal punto di vista dell’economia e del marketing.