L’Ufficio Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato Fabrizio Bianchi e Nunzia Linzalone, della Unità di Epidemiologia ambientale e registri di patologia di IFC, a partecipare al gruppo di lavoro ristretto per lo sviluppo di una piattaforma online per la Valutazione di impatto su ambiente e salute (VIAS).
Il passato 25-26 Aprile la nostra ricercatrice ha partecipato a Bonn al primo incontro dedicato alla definizione della piattaforma online per l'accesso ai materiali esistenti, alle risorse e agli esempi di buone pratiche di VIAS, sulle valutazioni sanitarie all'interno della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e per discutere criteri di buona qualità per la selezione dei documenti. I ricercatori di IFC, unici italiani invitati al gruppo europeo, potranno portare il contributo maturato nell’ultimo decennio realizzando i progetti europei RAPID e LIFE-HIA21 (www.hia21.eu) e quelli nazionali MONITER, CCM-VISPA, CCM-t4HIA (http://www.ccm-network.it/pagina.jsp?id=node/1963).
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Fabrizio Bianchi e Liliana Cori sono stati invitati in qualità di Osservatori alla VI conferenza interministeriale sull'ambiente e la salute, organizzata da WHO Europa, Unione Europea e Ministeri dell’ambiente e della salute delle 53 nazioni della regione Europea OMS.
La Conferenza “Migliore salute. Ambiente migliore. Scelte sostenibili” segue quella di Parma del 2010, e si terrà a Ostrava dal 13 al 15 giugno 2017.
Il processo è finalizzato a fornire piattaforma unitaria di politica intersettoriale per informare e modellare politiche e azioni in materia di ambiente e salute, per sostenere l'attuazione di politiche basate su prove di efficacia e implementare azioni per il miglioramento di ambiente, salute e benessere.
Interventi intersettoriali su ambiente e salute sono resi sempre più urgenti dai dati ormai consolidati: quasi un milione e mezzo di morti all'anno nella regione europea dell'OMS, pari al 16% di tutte le morti e del carico totale di malattia, sono causati da rischi ambientali che potrebbero essere evitati e/o eliminati. È quindi urgente continuare e rafforzare gli sforzi per affrontare i principali determinanti ambientali di salute, come l'inquinamento atmosferico, i servizi idrici e sanitari inadeguati, i prodotti chimici pericolosi, i rifiuti, i siti contaminati e il cambiamento climatico.
I partecipanti alla Sesta Conferenza Europea sono chiamati a discutere le nuove risposte a queste sfide multiple, accentuando le azioni di prevenzione e anche attraverso la creazione di ambienti di supporto e comunità resilienti - uno dei pilastri della politica europea dell'OMS per la salute e il benessere (Health 2020).
La presenza di IFC CNR a Ostrava 2017 rappresenta un elemento di continuità del gruppo di Epidemiologia ambientale da Budapest nel 2004 a Parma nel 2010.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Sesta Conferenza ministeriale su ambiente e salute all'indirizzo http://www.euro.who.int/en/Ostrava2017.
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